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Stretta sugli autonoleggiatori. Sarà più difficile agli autonoleggiatori fare concorrenza ai taxi. Gli autonoleggiatori possono sostare solo in rimessa (o presso i pontili di attracco) e attendere lì la richiesta del cliente. Per i servizi di noleggio i comuni possono prevedere la regolamentazione dell'accesso nel loro territorio o nelle aree a traffico limitato ai titolari di autorizzazioni rilasciate in altri comuni. I Comuni che non dispongono di servizio taxi possono autorizzare gli autonoleggiatori a stazionare su aree pubbliche destinate al servizio taxi. Ai veicoli abiditi a servizio di noleggio con conducente è consentito usare le corsie preferenziali e le altre facilitazioni alla circolazione previste per i taxi e gli altri servizi pubblici. Pesanti le sanzioni per chi non rispetta le regole: un mese di sospensione alla prima inosservanza, due mesi per la seconda, tre mesi per la terza, cancellazione dal ruolo per la quarta.
Novità sull'accertamento delle prestazioni collegate al reddito. Tra le altre proposte di modifica che hanno incassato il sì della commissione Affari costituzionali, c'è un emendamento proposto dal relatore Lucio Malan (Pdl) sulle modalità di accertamento delle prestazioni collegate al reddito: il reddito di riferimento è quello conseguito dal beneficiario o dal coniuge nell'anno solare precedente il 1° luglio di ciascun anno e ha valore per la corresponsione del trattamento fino al 30 giugno dell'anno successivo. Via libera anche alla proroga dei termini per la presentazione dei regolamenti da parte degli enti che, in base al cosiddetto taglia enti, dovrebbero essere soppressi se privi del regolamento. Per il settore dell'autotrasporto è stato anche approvato un emendamento che riduce i tassi dei premi Inail, in base al minor tasso di incidentalità.